Ricettivo Ibleo

La vista della città può iniziare dalla piazza dove sorge la cattedrale barocca di S.Giovanni.
Scendendo lungo il Corso Italia, interessante è il palazzo Bertini con i suoi famosi mascheroni.
A piedi dalla chiesa di Santa Maria delle Scale inizia la pizzoresca scalinata che collega i due centri storici. Le scale conducono a Piazza della Repubblica sulla quale si affacciano: la Chiesa del Purgatorio, il Palazzo Cosentini e la Salita commendatore con la Chiesa dell' Idria.
La salita dell'Orologio, attraverso viuzze e chiassi, conduce alla scenografica Piazza Duomo: qui oltre al Duomo di S. Giorgio si trova il circolo di Conversazione e imponenti palazzi nobiliari tra i quali il Palazzo Donnafugata e il Palazzo Arezzo.
Proseguendo per la via 25 Aprile si sbocca in Piazza Pola con la Chiesa di San Giuseppe.
L'itinerario termina con una visita ai Giardini Iblei alla cui destra si trova l'antico portale di San Giorgio.

Tra i verdi carrubi e le suggestive trame dei muri a secco, che costituiscono la nota dominante del paesaggio, si svolge il nostro itinerario attraverso l'altopiano ibleo, caratterizzato da aspra e selvaggia bellezza e punteggiato da piccole abitazioni rustiche o dalle grandi "masserie" che offrono al turista la possibilità di ritrovare sapori d'altri tempi ed anche prodotti locali caratteristici.

Non meno suggestive sono le distese "lacustri" delle coltivazioni in serra che all'occhio non avvezzo si presentano da lontano come ingannevoli orizzonti marini o laghi artificiali e che proteggono nel loro interno primizie ortofrutticole.

Un tuffo nel folklore ibleo, ci riporta indietro nel tempo ed in particolare nelle contrade modicane, così ricche di tradizioni e cultura tanto da suggerire l'espressione di "isola etnografica", alla scoperta del nostro passato contadino e artigiano, fedelmente ricostruito nel museo di Arti e Tradizioni Popolari di Modica, l'unico in Sicilia ad avere una ricca raccolta di testimonianze di vita paesana e rurale.

Cava d'Ispica è uno dei maggiori complessi ruprestri della Sicilia. Il percorso include villaggi trogloditici, oratori rupestri, necropoli, abitazioni bizantine, medevali, veri e propri condomini ante-litteram, il cimitero ipogeico detto la Larderia risalente al V°, IV° secolo d.C.; una delle parti più interessanti della Cava è il Parco Forza dove sorgeva il Fortilitium, una fortezza naturale abitata sin dai tempi più antichi. L'area del Parco comprende il Centroscale, il Palazzo Marchionale e la Chiesa dell'Annunziata.

Un altro sito archeologico di importanza rilevante è Camarina, l'ultima fondazione Siracusana nella Sicilia sud-orientale. La città ebbe un vasto e autonomo territorio per cui divenne una formidabile base commerciale favorita dalla vicinanza al mare.

I reperti archeologici ritrovati durante gli scavi sono raccolti nel Museo regionale la cui sede è l'ottocentesca fattoria sorta a sua volta sui resti del tempio di Athena.